Quali sono i diversi metodi di finanziamento?

Pubblicato il : 21 Aprile 20203 tempo di lettura minimo

La creazione lo sviluppo delle imprese e il finanziamento sono Concretamente due cose inseparabili. Pertanto, per gli imprenditori, trovare finanziamenti è essenziale per poter avviare e poi sviluppare la propria attività nelle migliori condizioni. Esistono generalmente due tipi di finanziamento: il capitale proprio dei soci dell’impresa o dell’imprenditore stesso e i finanziamenti di origine esterna provenienti in particolare da istituti finanziari.

Capitale proprio e quasi-capitale proprio

Il capitale proprio e il quasi-equity sono forme di finanziamento che generalmente comprendono i contributi in conto capitale e in conto corrente effettuati dai soci o dagli azionisti, nonché i contributi in conto capitale e i fondi di private equity. A livello di bilancio dell’impresa, questo capitale è presentato sul lato del passivo perché si trova in cima alla tabella del passivo, da cui il nome di “finanziamento azionario”. Corrispondente al contributo iniziale e finale dei soci, il capitale sociale esiste solo in una società. È il contributo dedicato alla costituzione dell’organizzazione. Poi, questi fondi, che non devono essere rimborsati, devono rimanere permanentemente in azienda. Questi fondi possono essere recuperati al momento della liquidazione della società. Per quanto riguarda i conti correnti dei partner, si tratta di conti in cui le somme provenienti dai cooperatori saranno versate in via temporanea. Solo i coperatori possono accedervi. Questi conti sono denominati conti quasi-equity, poiché questi fondi devono essere prelevati a più o meno lungo termine. La quasi-equity sarà pertanto esposta come passività nel passivo dello stato patrimoniale.

Contributi di private equity e contributi in conto capitale

Nella categoria equity ci sono sempre  private equity anche fondi di private equity. Per finanziare la propria attività, questo capitale proprio è ovviamente una risorsa finanziaria che aumenterà il capitale sociale della società. Automaticamente, il fondo diventa partner o azionista. A seconda dello stadio di maturità della società, il private equity può assumere la forma di capitale di rischio, che interviene durante la creazione e lo sviluppo rischioso della società, il capitale di sviluppo, destinato principalmente a sostenere i progetti di sviluppo della società, e il capitale di buy-out, destinato principalmente all’acquisizione di una società esistente. Per quanto riguarda le sovvenzioni agli investimenti, si tratta di fondi erogati in via definitiva dalle autorità locali. Pertanto, la società non è obbligata a rimborsarli. Essi devono essere indicati come patrimonio netto anche nel passivo dello stato patrimoniale.

Finanziamento esterno

Per il finanziamento dell’azienda, il manager può contare anche su finanziamenti esterni, come ad esempio un prestito bancario, naturalmente. L’istituto finanziario metterà a disposizione della società una somma specifica che dovrà essere rimborsata secondo un calendario predefinito. In cambio, avrà diritto agli interessi per remunerare il contributo dei fondi. Inoltre, esiste il microcredito, che si rivolge principalmente alle imprese che non sono state in grado di ottenere un prestito bancario convenzionale. Il piano di finanziamento è limitato a 10.000 euro. Per quanto riguarda il prestito agevolato, il finanziamento proverrà da alcune organizzazioni il cui scopo è quello di concedere prestiti alle giovani imprese per incoraggiarne la creazione. Questi prestiti sono talvolta essenziali per integrare il finanziamento bancario. Oltre ai prestiti bancari, al microcredito e ai prestiti agevolati, esistono anche il leasing o il noleggio con opzione d’acquisto (LOA), il leasing finanziario senza opzione d’acquisto e così via.

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