CRIF
La CRIF
è la Centrali Rischi Finanziari ed è
una banca dati privata che scheda la posizione
irregolare, ovvero debitoria, di migliaia di persone. All’elenco
Crif sono iscritti tutti coloro che sono stati insolventi
nei confronti di un istituto finanziario.
L’elenco
Crif non è un archivio di cattivi pagatori poiché
oltre il 95% dei soggetti censiti nel SIC hanno in realtà
hanno rimborsato le rate di un prestito o di un mutuo,
ma probabilmente lo hanno in una o più occasioni lo hanno
fatto con ritardo. Soltanto una piccola minoranza
effettivamente non ha pagato totalmente.
Le banche, nel
momento in cui ricevono una richiesta di finanziamento o la richiesta
di apertura di un conto corrente da parte di un cliente, controllano
l’integrità finanziaria di quest’ultimo.
Nei casi in cui
lo ritiene opportuno l’istituto di credito può, dopo
aver interrogato la CRIF, decidere di rifiutare l’erogazione
del prestito o del mutuo.
Ogni cittadino
può avvalersi dell’articolo 13 della legge 675/96 e
sapere se dati relativi alla sua persona sono conservati presso la
Crif. Nel caso in cui fosse presente nell’elenco della
Centrale Rischi Finanziari e le rate invece sono state normalizzate,
il cittadino può chiedere la cancellazione dalla crif.
Le centrali
rischi private sono normalmente conosciute come credit bureau e sono
più specificatamente dei Sistemi di Informazioni
Creditizie (SIC).
Crif è il
gestore di un Sistema di Informazioni Creditizie chiamato EURISC.
Le banche e le società finanziarie trasmettono dati completi
con frequenza variabili. Le richieste di finanziamento
vengono trasmesse quotidianamente mentre i
finanziamenti effettivamente erogati
vengono comunicati con cadenza mensile.
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